No alla chiusura dei corsi della lingua italiana- una lettera aperta o la petizione all’Ambasciata italiana

Considerata la situazione che la chiusura dei corsi della lingua italiana all’Istituto Italiano di Cultura a Tokyo è stata dichiarata, esprimo profonda tristezza e la domanda a continuarli come sono stati fino ad ora. I vostri corsi sono indispensabili per gli studenti che hanno entusiasmo per studiare la lingua e la cultura italiana.

Anzitutto, la lingua è un elemento indispensabile per conoscere la cultura della gente perché la lingua è stata costituita seguendo la maniera del pensiero della gente. Inoltre, studiando la lingua, si possono leggere tante frasi che spiegano la società, la geografia, la storia, l’arte, e anche la vita quotidiana della gente di questo paese, in altre parole, è possibile toccare questo paese stando nell’altro paese. Vivendo nell’epoca del Covid, mentre non è facile viaggiare, questa necessità è senza dubbio ancora aumentata.
Peraltro, la classe della lingua straniera è il luogo dove si possono incontrare gli insegnanti che ci raccontano la bellezza di questo paese. In effetti, parlando con gli insegnanti dell’Istituto, si può scoprire 10 volte di più sul vostro paese che solo leggere i libri. In più, si possono certamente incontrare gli amici che possiamo condividere il nostro entusiasmo per l’Italia.

Inoltre, credo che il vostro centro, l’Istituto Italiano, sia particolare per tutti gli studenti che adesso ci studiano. Perché abbiamo scelto il vostro stabilimento fra tante scuole linguistiche in Tokyo, una delle ragioni è che è organizzato dal ministero degli Affari Esteri dell’Italia e sappiamo bene che la qualità dei corsi è migliore e assicurata. Personalmente, ho avuto esperienze di studiare all’Istituto francese e quello coreano a Tokyo e credo che ogni istituto della cultura organizzato dal governo sia sempre migliore nel senso che lo stabilimento può trasmettere non solo la conoscenza della lingua ma tante informazioni dei loro paesi. Fino ad ora, tanti giapponesi che avevano studiato al vostro Istituto hanno contribuito alla relazione tra Italia e Giappone per quanto ne so. Sono sicura che anche da allora. Dovete sapere che la vostra sede e vostri corsi giocano un ruolo molto importante come ambasciatore in Giappone.

Quest’anno, come l’anno scorso, grazie al corso dell’Istituto, il mio interesse per l’Italia è molto approfondito e ho letto tanti libri che raccontano la storia dell’Italia, dalla civiltà romana al Rinascimento, da Garibaldi a Mussolini. (soprattutto “Garibaldi, la forza di un destino” scritto da Max Gallo era molto interessante). Avevo letto quei libri in giapponese o in francese però l’anno prossimo, proverò a leggere i libri italiani.
I corsi della lingua del vostro istituto hanno una propria forza per i non-italiani, di fare amare l’Italia. Non è facile enumerare tutta l’importanza dei corsi, comunque trasmettere la cultura agli stranieri è il lavoro che può portare amicizia e finalmente la pace. Vi chiediamo ancora una volta, con fermezza, di non chiudere vostri corsi di italiano.